TBM - Tossicità e biocompatibilità dei materiali
TBM - Toxicity and Biocompatibility of Materials
Componenti
- Fenoglio Ivana (Coordinatore/Coordinatrice)
- Tomatis Maura (Ricercatore/Ricercatrice)
- Turci Francesco (Coordinatore/Coordinatrice)
- Pavan Cristina (Postdoc)
- Francesco Barbero (Postdoc)
- Bellomo Chiara (Postdoc)
Contatti
Settore ERC
Attività
Attività di ricerca
L'attività di ricerca del gruppo è dedicata principalmente allo studio degli aspetti chimici nella tossicità dei materiali inorganici, incluse le polveri sia micro che nanometriche. I particolati studiati comprendono particelle/fibre di origine naturale (amianti e minerali asbestiformi, silice, ceneri di origine vulcanica) e industriale (fibre sostitutive degli amianti, metalli duri, biossido di titanio, nanotubi di carbonio, particelle carboniose, ossidi metallici, etc). Le attività sono principalmente dirette a identificare le relazioni tra caratteristiche le chimico-fisiche (morfologiche, di superficie e di bulk) delle polveri e la loro attività biologica. Il gruppo studia inoltre i processi che avvengono all'interfaccia tra la superficie dei materiali ed il mezzo biologico, come ad esempio la generazione di specie ossigenate reattive (ROS) , l'adsorbimento di proteine, le interazioni con molecole antiossidanti o altre biomolecole utilizzando sistemi modello. Il gruppo è inoltre impegnato nella identificazione del pericolo associato ai materiali, nei processi di inattivazione /risanamento di polveri nocive, nella formulazione di linee guida per la produzione di materiali sicuri. Le tematiche di ricerca sono:
PARTICOLATO MICROMETRICO
Amianti e minerali asbestiformi: analisi di manufatti contenenti amianto, sviluppo di protocolli di inattivazione. Silice cristallina: identificazione dei determinati chimico-fisici delle patologie legate all'esposizione a silice cristallina. Altre polveri industriali: caratterizzazione delle polveri con particolare riguardo alle proprietà legate alla tossicità (forma, reattività superficiale, etc..), interazione con sistemi simulanti i fluidi biologici.
NANOTOSSICOLOGIA
Le tecnologie che si basano sui nanomateriali sono oggi in rapida espansione. Di conseguenza, la possibile esposizione di lavoratori e consumatori diventa sempre più probabile. D'altronde, le caratteristiche peculiari di questi materiali rendono la valutazione del rischio associato particolarmente problematica. Il gruppo è attivamente coinvolto in molti aspetti della valutazione della sicurezza dei nanomateriali, ed in particolare nella ricerca delle proprietà che rendono un materiali pericoloso, nello sviluppo di materiali sicuri, nello studio dei meccanismi di azione, con particolare riguardo ai processi di interfaccia tra nanoparticelle e sistemi biologici quali interazioni con le proteine, con gli acidi nucleici, con le membrane, la generazione di specie ossigenate reattive (ROS).
NANOMEDICINA
L'applicazione delle nanotecnologie in medicina è un campo di grande interesse. Lo sviluppo di materiali inorganici per la nanomedicina è settore in rapida espansione: le proprietà ottiche, termiche, chimiche di questi materiali li rendono adatti come agenti diagnostici, per la veicolazione di farmaci e biomolecole, nella terapia termica e fotodinamica, per lo sviluppo di piattaforme teragnostiche. Il gruppo è attivamente coinvolto nello sviluppo di materiali inorganici per la nanomedicina, nello studio delle proprietà che rendono un materiale biocompatibile, nella valutazione dei meccanismi di azione.
Tecniche principali
Quantificazione e identificazione di specie radicaliche tramite spettroscopia di risonanza paramagnetica elettronica (EPR)
Miniscope 100, Magnettech.
Lo strumento è particolarmente adatto alla identificazione di specie radicaliche in soluzione, per via diretta o tramite la tecnica dello spin/trapping.
Determinazione del potenziale zeta tramite electrophoretic light scattering (ELS)
Zetasizer Nano-ZS, Malvern
Lo strumento misura il potenziale zeta di nanoparticelle in sospensione.
Determinazione del diametro idrodinamico tramite dynamic light scattering (DLS)
Zetasizer Nano-ZS, Malvern
Lo strumento misura il diametro idrodinamico equivalente di nanoparticelle in sospensione.
Può essere interfacciato con uno strumento per la separazione di materiali polidispersi tramite la tecnica field flow fractionation (FFF) AF2000 MF MultiFlow, Postnova.
Determinazione del diametro idrodinamico tramite Nanoparticles Tracking Analysis (NTA)
ZetaView, Particle Metrix
Lo strumento misura il diametro idrodinamico equivalente di nanoparticelle in sospensione, restituendo una distribuzione in numero di particelle. Misura inoltre la concentrazione di particelle in un intervallo dimensionale di circa 40-800 nm.
Analisi dimensionale e di forma di polveri micrometriche
Sysmex FPIA-3000 Flow Particle Image Analyzer
Lo strumento permette la caratterizzazione dimensionale e di forma di polveri (1-300 µm) attraverso una analisi automatica delle immagini.
Spettroscopia Raman
μ-Raman LABRAM HRVIS, Jobin Yvon
Spettroscopia di fluorescenza a raggi X (XRF)
μ-XRF Eagle III-XPL
Microcalorimetria di adsorbimento
Microcalorimetro Setaram
Lo strumento è interfacciato a una linea a vuoto ed è particolarmente adatto all'analisi del grado di idrofilia delle superfici.
Analisi termica di materiali inorganici, organici e ibridi:
Analisi termogravimetrica (TGA, Pyris 1 - Perkin Elmer) accoppiata all'analisi dei gas emessi durante il riscaldamento mediante spettroscopia infrarossa in trasformata di Fourier (FTIR, Spectrum 100 - Perkin Elmer) e gascromatografia/spettrometria di massa (GC/MS , Clarus 500/Clarus 560 - Perkin Elmer). L'assetto strumentale non convenzionale permette di ricavare simultaneamente informazioni di tipo qualitativo e quantitativo.
Progetti
BIORIMA, EU H2020
SETNanoMetro, EU FP7-NMP
NanoReg, EU FP7-NMP
Research
The research activity of the group focuses on the study of the chemical aspects of the toxicity of inorganic materials, including micrometric and nanometric particulates. Among them, particles and fibres of natural origin (asbestos and asbstiform minerals, silica, volcanic ashes) and industrial origin (artificial fibres, hard metals, titanium dioxide, carbon nanotubes, carbonaceous particles, metal oxides etc...). The main aim is the identification of the relationships between the physico-chemical properties of the material (morphological, surface and bulk properties) and the biological activity. The group is also active in studying the processes occurring at the material/biofluid interface like reactive oxygen species (ROS) generation, proteins adsorption, interaction with antioxidants and other biomolecules, by using model systems. The group is also involved in the assessment of the hazard associated to the materials, in the development of inactivation/remediation methodologies for toxic particulates, in the definition of guidelines for the production of safe materials. The main research lines are:
MICROMETRIC PARTICULATES
.....
NANOTOXICOLOGY
.....
NANOMEDICINE
.....
Techniques
Electronic Paramagnetic Resonance spectroscopy (EPR)
Miniscope 100, Magnettech.
Electrophoretic light scattering (ELS)
Zetasizer Nano-ZS, Malvern
Dynamic light scattering (DLS)
Zetasizer Nano-ZS, Malvern
Dimensional analysis od micrometric powders
Sysmex FPIA-3000 Flow Particle Image Analyzer
Raman spectroscopy
μ-Raman LABRAM HRVIS, Jobin Yvon
X ray fluorescence (XRF)
μ-XRF Eagle III-XPL
Adsorption microcalorimetry
Microcalorimeter Setaram
Thermal analysis (TGA, TGA-IR, TGA-GC/MS)
Projects
BIORIMA, EU H2020
ETNanoMetro, EU FP7-NMP
NanoReg, EU FP7-NMP