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PRIN 2020: Kick-off meeting "Astrochemistry beyond the Second Period Elements"

Pubblicato: Martedì 12 aprile 2022
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Si è tenuto a Bologna il 7 aprile 2022 il kick-off meeting del progetto PRIN 2020 Astrochemistry beyond the Second Period Elements che vede la partecipazione del Dipartimento di Chimica di Unito.

Astrochemistry beyond the Second Period Elements è uno spin-off del progetto EU H2020-MSCA-ITN ACO - Astrochemical Origin - e ha come scopo l’estensione dello stesso approccio multidisciplinare allo studio di molecole “extraterrestri”, ovvero presenti in varie regioni dello spazio (mezzo interstellare, protostelle, atmosfere planetarie) e che contengano elementi oltre il secondo periodo della Tavola Periodica (come ad esempio silicio, zolfo, fosforo, cloro e alcuni metalli tra cui magnesio, alluminio e ferro).

L’Università di Torino è coinvolta con Piero Ugliengo del laboratorio di Modellistica e Grafica Molecolare (Gruppo TEO) del Dipartimento di Chimica in qualità di coordinatore dell’unità locale UNITO, con la partecipazione di Giuseppe Spoto, del gruppo SURFIN, esperto in spettroscopie di sistemi all’interfase gas-solido.

Gli altri gruppi di ricerca coinvolti nel progetto sono l’Università di Perugia (Nadia Balucani, coordinatore nazionale), l’Università di Trento (Daniela Ascenzi), l’Università di Bologna (Sonia Melandri) e l’Osservatorio Astronomico di Arcetri dell’Istituto Nazionale di Astrofisica INAF (Claudio Codella).

L’unità di Torino si occuperà dello studio teorico e sperimentale di specie molecolari contenenti zolfo e cloro in interazione con modelli di ghiacci interstellari alla superficie di silicati.

Approfondimenti

L'Astrochimica è una giovane disciplina che sfrutta strumenti di chimica fisica per studiare la composizione e le reazioni di atomi, ioni e molecole nello spazio.

L'argomento include la raccolta di informazioni spettroscopiche da osservatori terrestri e spaziali e studi di laboratorio che replicano i duri ambienti dello spazio e la modellazione.

Premessa e approccio scientifico del progetto di Dipartimento
Il rilevamento di >200 molecole nelle regioni interstellari (IS) con condizioni di T, P estreme sfida la comprensione della reattività chimica. Inoltre, la relazione di alcune di queste specie (per esempio formammide, glicolaldeide) con i mattoni della vita (aminoacidi, zuccheri, nucleobasi) suggerisce che gli oggetti IS possono essere le fabbriche chimiche da cui si verificano massicce consegne di composti organici (tramite comete/asteroidi/meteoriti) a pianeti di nuova formazione, possibilmente innescando l'emergere della vita.

Il progetto utilizza approcci scientifici di esplorazione e la ricerca quali quello:

  • Chimico/astronomico;
  • Fisico/chimico;
  • Teorico/sperimentale.

Le capacità osservative hanno recentemente raggiunto la sensibilità e la risoluzione per ottenere non solo la semplice rilevazione ma anche la distribuzione spaziale delle molecole meno abbondanti. Inoltre, ciò che è noto riguardo alla formazione di molecole interstellari contenenti C,O,N guideranno la ricerca dei percorsi di formazione delle analoghe specie contenenti Si,S,P.

Ciò consentirà ai ricercatori di ottenere i primi risultati in maniera celere.

Ultimo aggiornamento: 13/04/2022 12:04
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