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Chimica verde


La chimica può e deve mettere a disposizione conoscenze e tecnologie per la gestione sostenibile di risorse e stili di vita. Con un rovesciamento di prospettiva, da consumatrice vorace di materie prime e produttrice di inquinamento a tassello importante per la progettazione del futuro di tutti noi, la chimica concorre all’individuazione della radice di problemi e alla definizione delle loro soluzioni, con uno sguardo “globale”, dall’aria, all’acqua, al suolo, e “circolare”, con strategie green dalla produzione di chemicals al riciclo di materiali al termine del loro utilizzo.

Il tentativo di ridurre l'impatto ambientale dell’industria chimica sviluppando processi e tecnologie sostenibili che siano intrinsecamente non tossici per gli esseri viventi e per l'ambiente è una delle missioni della chimica moderna. Sono necessarie competenze altamente interdisciplinari per realizzare l'applicazione di tecnologie innovative e stabilire processi produttivi secondo i nuovi concetti emergenti di sostenibilità. In questo senso, la Green Chemistry può essere considerata come un insieme di strumenti che consentono di sfruttare appieno il valore intrinseco aggiunto delle biomasse residuali in termini di produzione di sostanze chimiche ad alto valore aggiunto.

Linee di ricerca

Lo sviluppo di metodi e processi sintetici sostenibili dal punto di vista dell’impatto ambientale per l’ottenimento di prodotti ad alto valore aggiunto può essere realizzato attraverso la progettazione di trasformazioni sintetiche più ecologiche e più sicure. Mezzi di reazione alternativi ai tradizionali VOC come acqua, sistemi micellari, ILs e NaDES utilizzati come solventi consentono di effettuare efficientemente le trasformazioni sintetiche (Prandi, Blangetti, Quagliotto).

Lo sviluppo di processi catalitici selettivi ed efficienti dal punto di vista energetico è la chiave per un futuro sostenibile. La progettazione e l'implementazione di processi catalitici eterogenei robusti e selettivi è al centro della ricerca moderna e la chiave per realizzare trasformazioni sostenibili.

Catalisi omogenea (Deagostino, Prandi, Barbero)
Catalisi eterogenea (Cerrato, Minella, Martra)
Fotocatalisi (Deagostino, Maurino, Minero)

Le biomasse residuali stanno diventando sempre più importante come fonte di materia prima rinnovabile per la produzione di biocarburanti, prodotti chimici ed energia, e si pongono come alternativa sostenibile alle risorse fossili. Tuttavia, è necessario sviluppare nuove tecnologie che consentano la trasformazione integrata della biomassa lignocellulosica, la principale materia prima, nelle raffinerie biologiche (Magnacca, Tabasso).

Ultimo aggiornamento: 08/06/2020 08:30
Location: https://www.chimica.unito.it/robots.html
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