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Didattica


Le competenze scientifiche sono fondamentali per la cultura, la cura di sé, la consapevolezza nella costruzione di opinioni e scelte su temi di grande rilevanza sociale, ambientale ed etica, non solo degli addetti ai lavori, ma anche di stakeholder e cittadini tutti. La ricerca per una didattica sempre più efficace ed inclusiva in tutti i livelli scolastici, la divulgazione ed il public engagement sono dunque elementi strutturali per la comunità chimica.

Uno degli interessi di ricerca sviluppati all’interno del dipartimento di Chimica di Torino riguarda le modalità mediante le quali le discipline chimiche vengono insegnate a tutti i livelli scolari, dalla primaria all’università.
Accanto alla ricerca vera e propria, sono poi attive varie iniziative che mirano alla formazione degli insegnanti, alla divulgazione dei risultati di ricerca del dipartimento e alla diffusione dei contenuti culturali, disciplinari e tematici di ambito chimico, rivolti sia al grande pubblico sia agli studenti della scuola secondaria che devono compiere scelte sugli studi universitari da intraprendere.

Linee di ricerca


La disciplina chimica, come ogni disciplina, poggia su un sistema articolato di concetti e teorie che si è sviluppato nel tempo ed è in continua evoluzione. La conoscenza dei concetti fondanti della chimica, della loro origine ed evoluzione storica, del loro portato conoscitivo (che è in continua evoluzione) è parte dell’attività di ricerca disciplinare. Parallelamente al sistema di conoscenze evolvono le modalità di costruzione del sapere scientifico, che è impresa collettiva retta dalla condivisione di contenuti e procedure conoscitive. Le nuove forme di comunicazione stanno avendo un forte impatto su modalità e scopo stesso della ricerca scientifica, rendendo quanto mai necessaria la riflessione su tali temi.

La chimica, in quanto forma strutturata di pensiero sul mondo materiale, presenta contenuti filosofici ed epistemologici oggetto di ricerca. Nel dipartimento di Chimica si indagano, in particolare, i processi di costruzione del sapere scientifico (chimico), con particolare interesse al rapporto tra realtà materiale, modelli scientifici, teorie e leggi; i concetti fondanti della chimica (elemento chimico, mole, struttura molecolare, equilibrio chimico, ecc.); il paradigma della complessità come chiave di lettura del sapere chimico. Referente

  • L’impresa collettiva (Turco)

Come si costruisce il sapere scientifico (e perché), cosa lo rende affidabile. Le tendenze odierne, l’impatto delle tecnologie di comunicazione. Referente

Insegnare la chimica, apprendere la chimica, comprendere la chimica: è attraverso queste tre attività che la conoscenza chimica viene diffusa e trasmessa all’interno e all’esterno della comunità dei chimici. Ciascuna di queste attività richiede non solo competenze tecnico-disciplinari, ma anche pedagogiche e didattiche. Nel dipartimento di chimica sono attivi gruppi di ricerca che si occupano specificamente dei problemi correlati alla trasposizione didattica dei concetti della chimica, allo sviluppo di sequenze didattiche mirate a garantire un’efficace comprensione di tali concetti, tramite l’uso prodotti chimici innocui e con riferimento alla vita quotidiana, all’utilizzo del laboratorio come strumento ed ambiente di apprendimento, alla progettazione di percorsi didattici verticali per l’insegnamento della chimica, all’educazione alle scienze nella scuola primaria e in quella dell’infanzia.

(Ghibaudi, www.sends.unito.it, Cerrato, www.baobabricerca.org, Turco, Dughera, Bianco Prevot, Davit, Volpi, Paganini, Morandi)

Le tecnologie digitali hanno influenzato, come qualsiasi altro aspetto, anche le modalità di insegnamento, apprendimento, autoapprendimento. Accanto a validi strumenti e nuove piattaforme per la didattica le nuove tecnologie hanno reso possibile l’accesso in autonomia a una mole sterminata, e incontrollata, di informazioni.

  • Scienza e fake news (Turco)

La possibilità di rendere agevolmente pubblico qualsiasi testo senza un vaglio editoriale, conseguente allo sviluppo della rete, ha reso prescindibili nell’immaginario collettivo le figure degli scienziati, come quelle di qualsiasi altra autorità, come riferimento culturale. Compiti della comunità scientifica la riflessione su tali temi, la divulgazione e l’insegnamento di buone pratiche.

Software di modellizzazione, laboratori virtuali ed e-learning. Gli strumenti informatici presenti in rete o forniti dalle case editrici possono sostenere, e in qualche caso sostituire, le tradizionali pratiche di insegnamento della chimica. Pregi e difetti vanno però analizzati sulla base delle caratteristiche dei nativi digitali e delle specifiche esigenze didattiche.

Il Dipartimento di Chimica svolge una fitta attività di divulgazione della scienza e della chimica, in attività di terza missione in cui la maggior parte del personale, ognuno con le proprie peculiarità, è coinvolto. Le attività svolte nell’ambito della terza missione possono essere riassunte in due filoni principali, quali la valorizzazione economica della conoscenza e la disseminazione culturale e sociale. In questo ambito è intensa l’attività di orientamento scolastico verso gli studenti della scuola secondaria di secondo grado, con una certa attenzione anche ai livelli inferiori.

La valutazione delle conoscenze e delle competenze costituisce un ampio terreno di ricerca per la didattica di ogni ordine e grado, inclusa l’Università. In parallelo, la valutazione delle attività legate sia alla didattica sia alla ricerca in ambito universitario è argomento di stretta attualità anche in relazione alle indicazioni ministeriali (MIUR, Anvur).

Il Presidio di Qualità promuove la cultura e il miglioramento continuo della qualità nell’Ateneo e fornisce consulenza agli organi di governo dell’Ateneo sulle tematiche dell’assicurazione di qualità (AQ); inoltre, sorveglia e monitora i processi di AQ e supporta le strutture dell’Ateneo nella gestione dei processi per l’AQ.

Raccogliendo le indicazioni del Parlamento Europeo (2006) e in linea con le Indicazioni Nazionali per il Curricolo (MIUR 2012) vengono proposte modalità di valutazione delle competenze sulla base del trend relativo alle “buone” pratiche didattiche

Ultimo aggiornamento: 12/07/2023 16:10
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